PAC: #CAMBIAMO AGRICOLTURA, 80% DELLE RISORSE VA AL 20% DELLE AZIENDE AGRICOLE

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“e’ stato presentato a bruxelles uno studio realizzato per la dg cont della commissione ue che individua i ’50 piu’ grandi beneficiari in ogni stato membro dell’ue dei fondi pac e fondi di coesione’. lo studio conferma che i fondi comunitari per l’agricoltura premiano le grandi aziende ed i consorzi. in italia tra le prime dieci aziende che ricevono i maggiori contributi pac ricadono proprio i consorzi e le cooperative agricole, con il contributo piu’ alto che supera i 32 milioni di euro l’anno assegnati ad un singolo beneficiario. lo studio conferma che in italia l’unione fa la forza e il modello consortile e della cooperazione, in settori strategici per l’agricoltura italiana come l’ortofrutta, il vino e l’olio, consente alle aziende agricole non solo di essere competitive nei mercati internazionali ma aumenta la capacita’ delle aziende agricole di ricevere i sussidi pubblici che l’europa assegna all’agricoltura. questi dati confermano pero’ anche una distribuzione non equa delle risorse pubbliche basata essenzialmente sul possesso della terra e dei titoli storici e non sul riconoscimento economico delle esternalita’ positive per l’ambiente e la societa’ dei diversi processi produttivi. la distribuzione dei fondi pubblici della pac con l’80% delle risorse assegnate al 20% dei beneficiari, con le piccole aziende che resistono nei territori piu’ svantaggiati, come le aree montane, inevitabilmente penalizzate se non hanno la capacita’ o possibilita’ di aggregarsi, rimane del tutto inefficiente ed inefficace per sostenere il tessuto agricolo di qualita’ ed dall’alto valore sociale ed ambientale”, informa un comunicato della coalizione #cambiamoagricoltura delle associazioni dell’agricoltura biologica e contadina e ambientaliste, di cui fanno parte federbio, slow food e associazione agricoltura biodinamica, che evidenzia come “questa logica di assegnazione delle risorse pubbliche, che premia i grandi e penalizza i piccoli, e’ stata sostanzialmente confermata dalla riforma della pac post 2020”. maggiori informazioni qui http://bit.ly/3a7orpg