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in un comunicato stampa anacer (associazione nazionale cerealisti) ha fornito i dati aggiornati sull’import/export cerealicolo in italia nei primi dieci mesi del 2020. anacer precisa che “i dati, basati sull’anno solare, sono stati elaborati ai fini della bilancia commerciale del settore cerealicolo. per una corretta analisi dei flussi commerciali import/export deve essere considerato il periodo 1 luglio – 30 giugno, corrispondente alla campagna di commercializzazione agricola”. “le importazioni in italia nel settore dei cereali, semi oleosi e farine proteiche nei primi 10 mesi del 2020 sono aumentate nelle quantita’ di 165.000 tonnellate (+0,9%) e nei valori di 92,8 milioni di euro (+1,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. riguardo ai cereali in granella si registrano arrivi complessivi per 11,8 milioni di tonnellate, (+0,8% rispetto al 2019), di cui 8,08 mio/t in provenienza dai paesi dell’unione europea (+3,7%), e 3,75 mio/t importate dai paesi terzi (-4,9%). tra i singoli cereali si rileva l’incremento delle importazioni di grano duro (+521.000 t) e la riduzione del mais (-398.000 t) e dell’orzo (-51.000 t). con circa 4,1 milioni di tonnellate gli arrivi di grano tenero si confermano ai livelli dell’anno precedente (-0,2%). si registra il calo delle importazioni di farine proteiche vegetali (-95.000 t pari a -4,3%) e l’incremento delle importazioni di semi oleosi (+117.000 t, +5,5%). le importazioni di riso (considerato nel complesso tra risone, semigreggio, lavorato e rotture di riso) diminuiscono di 9.100 tonnellate (-4,7%)”, informa anacer. “le esportazioni dall’italia dei principali prodotti del settore nei primi 10 mesi del 2020 sono risultate in aumento nelle quantita’ di 350.000 t (+9,4%) e nei valori di 362,3 milioni di euro (+11,9%) rispetto allo stesso periodo del 2019. si confermano in aumento le vendite all’estero di pasta che raggiungono 1,9 milioni di tonnellate (+15% rispetto al 2019), di cui 1,16 mio/t destinate ai paesi dell’ue (+11%) e 0,75 mio/t destinate ai paesi terzi (+21%). tra gli altri prodotti si evidenzia l’incremento delle esportazioni di riso (+66.000 t, considerate nel complesso tra lavorato, semigreggio e rotture di riso) e dei mangimi a base di cereali (+18.500 t)”, prosegue il comunicato. “i movimenti valutari relativi all’import/export del settore cerealicolo hanno comportato nei primi dieci mesi del 2020 un esborso di valuta pari a 4.896,1 milioni di euro (4.803,3 nel 2019) ed introiti per 3.411,6 milioni di euro (3.049,3 nel 2019). pertanto il saldo valutario netto e’ pari a -1.484,5 milioni di euro, contro -1.754,0 milioni di euro nel 2019”, conclude anacer.