PESCA: BELLANOVA, IN AGRIFISH ACCORDO CHE TUTELA RISORSE ITTICHE E IMPRESE MEDITERRANEO

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“il consiglio dell’unione europea ha finalmente raggiunto un compromesso per la pesca nel mediterraneo occidentale che, tutelando le risorse ittiche, riesce anche a garantire la redditivita’ delle imprese. il risultato e’ stato raggiunto a seguito di un lungo negoziato con la commissione ue, che ha visto l’italia al fianco di francia e spagna”, informa un comunicato del mipaaf. “il negoziato e’ stato molto complesso ma siamo molto soddisfatti del risultato. la proposta iniziale della commissione europea prevedeva infatti una riduzione dello sforzo di pesca del 15% in termini di giornate. i nostri piani nazionali gia’ prevedevano un 15% in meno ma l’emergenza covid ha duramente colpito la pesca, fortemente legata al settore horeca, e la scelta sarebbe stata inaccettabile”, ha dichiarato la ministra delle politiche agricole teresa BELLANOVA. “l’accordo raggiunto prevede invece una riduzione dello sforzo di pesca comune ai tre stati membri del 7,5%, piu’ alcune misure aggiuntive per ciascun paese. francia e spagna hanno optato per ulteriori aree da chiudere alla pesca entro l’estate ma questa opzione sarebbe stata impraticabile per noi”, ha aggiunto BELLANOVA. “l’italia ha quindi sottoscritto un impegno per un’ulteriore riduzione dello sforzo di pesca del 2,5% arrivando cosi’ a un 10% di riduzione totale, senza ulteriori obblighi. di fatto la riduzione sara’ inferiore poiche’ un’ulteriore riduzione del 7% era gia’ stata raggiunta dalla nostra flotta con gli scorsi piani di gestione. la riduzione sara’ quindi di meno del 3% in termini reali. e’ positivo che per il comparto italiano non saranno previste ulteriori misure di gestione, come la riduzione delle aree di pesca o misure restrittive sugli attrezzi, che avrebbero gravato i nostri pescatori di nuove spese per la sostituzione delle reti”, ha concluso BELLANOVA. “il risultato raggiunto rappresenta il primo passo verso una gestione piu’ attenta della risorsa, che tenga conto delle esigenze di una pesca multi-specifica mediante l’introduzione di nuove metodologie di gestione, che potranno consentire di regolare non soltanto il prelievo, ma anche l’offerta e il prezzo sul mercato, a beneficio delle imprese”, conclude il comunicato mipaaf.