GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), PREOCCUPA BLOCCO COLLEGAMENTI CON UK, NECESSARIA PROROGA BREXIT

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“la nuova situazione di emergenza sul fronte sanitario impone la proroga della scadenza, fissata a fine anno, per l’uscita del regno unito dal mercato unico e dall’unione doganale”. e’ la richiesta avanzata dal presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, alla luce delle decisioni assunte in queste ore a livello europeo per la variante covid-19 presente, in particolare, in alcune aree dell’inghilterra. “il blocco dei collegamenti rischia di fermare anche la movimentazione delle merci, compresi i prodotti agroalimentari”, rileva GIANSANTI, nel sottolineare che “il governo di londra ha gia’ annunciato una riunione di emergenza per fronteggiare l’esaurimento delle scorte nei supermercati previsto nel giro di pochi giorni. la questione va affrontata anche dalle istituzioni di bruxelles”. “il regno unito e’ importatore netto di prodotti agroalimentari”, evidenzia la confagricoltura, che precisa: “per il settore orticolo, ad esempio, la produzione britannica copre il 50% del fabbisogno interno e per la frutta si scende addirittura al 5%. nel complesso, le importazioni di settore dalla ue ammontano a 40 miliardi di euro l’anno. il ‘made in italy’ incide per 3,4 miliardi”. “negli ultimi giorni si sono gia’ formate lunghe file di automezzi in prossimita’ delle frontiere del regno unito con la ue”, continua GIANSANTI, che sottolinea: “una situazione che potrebbe diventare costante nelle prossime settimane e, forse, nei prossimi mesi”. “dal 1° gennaio 2021, infatti, in assenza di un accordo commerciale tra ue e regno unito, i tempi di transito sarebbero allungati ulteriormente dall’entrata in vigore dei controlli doganali e fitosanitari”, ricorda GIANSANTI. “scatterebbero, inoltre, i dazi doganali stabiliti dall’organizzazione mondiale del commercio (wto)”, aggiunge la confagricoltura, nell’evidenziare che “per quanto riguarda il settore agroalimentare, i dazi si attesterebbero in media al 20%, con punte del 70% su alcune produzioni zootecniche”. “la proroga del periodo transitorio per l’effettiva uscita del regno unito non e’ piu’ consentita dagli accordi sottoscritti, ma le situazioni di emergenza impongono scelte straordinarie”, afferma il presidente di confagricoltura, secondo cui “con la proroga, inoltre, si avrebbe anche piu’ tempo per raggiungere un accordo sulle future relazioni commerciali bilaterali, in linea con gli auspici di tutto il mondo agricolo nella ue e nel regno unito”. “evitiamo di aggiungere ai contraccolpi economici della pandemia una pesante situazione di instabilita’ dei mercati agricoli”, conclude GIANSANTI.