(riproduzione riservata)
occorre “accelerare” la cosiddetta verifica di maggioranza, cosi’ da portare in consiglio dei ministri “nei primi giorni di gennaio” il recovery plan, da consegnare poi alle “forze sociali e al parlamento” per definirlo in via definitiva “a febbraio”, ha detto il presidente del consiglio giuseppe CONTE nella consueta conferenza stampa di fine anno organizzata dall’ordine dei giornalisti in collaborazione con l’associazione stampa parlamentare. su questo fronte “non va tutto bene”, tant’e’ che “non abbiamo ancora la struttura di governance” per il piano, che “dovremmo essere in grado di presentare a meta’ febbraio” alla commissione europea, ha aggiunto CONTE. le forze di maggioranza – ha spiegato – stanno gia’ facendo pervenire i propri contributi e “li sto gia’ esaminando con i ministri AMENDOLA e GUALTIERI” ma “dobbiamo correre” e “abbiamo una grande responsabilita’”. ci concentreremo su progetti che abbiano la potenzialita’ di cambiare e trasformare l’italia, ha specificato il presidente del consiglio. secondo CONTE, proprio per trarre il massimo dall’occasione storica dei 209 miliardi del recovery plan “dobbiamo avere una prospettiva di legislatura”, “ma non possiamo permetterci di galleggiare”. “il governo non deve disperdere il suo patrimonio di credibilita’”, ha continuato. quindi, se verra’ meno la fiducia di una forza della maggioranza “ci sara’ un passaggio parlamentare”, ma “non voglio credere che si arrivi a uno scenario del genere”. quanto alla possibilita’ che in caso di elezioni ci sia una “lista CONTE”, il presidente ha dichiarato: “noi stiamo lavorando al futuro del paese, stiamo lavorando per il recovery plan, abbiamo fatto una manovra espansiva di 40 miliardi, lavoriamo al bilancio europeo, sono qui per programmare il futuro. non potrei distogliermi da questi impegni per impegnarmi in una campagna elettorale”. per quanto riguarda lo stato d’emergenza, che scade il 31 gennaio 2021, CONTE ha reso noto che sara’ prorogato finche’ necessario.