CANAPA: L’ABBATE, ISTITUITO AL MIPAAF IL TAVOLO TECNICO

(riproduzione riservata)

“con la firma del relativo decreto di istituzione, attesa da tutti gli operatori del settore, nasce il tavolo di filiera della canapa presso il ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali”, rende noto un comunicato del sottosegretario alle politiche agricole giuseppe L’ABBATE, che precisa: “dopo un lungo lavoro di concerto portato avanti dal sottosegretario giuseppe L’ABBATE, conclusosi lo scorso settembre, si e’ giunti alla designazione dei 48 membri che ne prenderanno parte: saranno coinvolti i ministeri dell’interno, della salute, dello sviluppo economico, della difesa e dell’ambiente, l’agenzia delle dogane e dei monopoli, le organizzazioni agricole, le associazioni e i portatori d’interesse del settore canapa, le universita’ e gli enti controllati agea, ismea e il crea”. “i componenti del tavolo rimarranno in carica per tre anni”, precisa il comunicato. “la canapa torna ad essere una filiera agricola”, afferma L’ABBATE, che sottolinea: “diamo valore ai tanti operatori che stanno lavorando, non senza difficolta’, per ridare lustro ad un settore che ha visto l’italia tra i maggiori produttori al mondo”. “dopo l’approvazione della legge 242 del 2016, il settore della canapa ha finalmente un luogo dove poter discutere e affrontare le diverse problematiche e le questioni piu’ dibattute per addivenire a conclusioni condivise, anche con gli altri ministeri interessati, che possano sostenere e incentivare la filiera, creando cosi’ nuovi posti di lavoro e rendendo sempre piu’ competitive le nostre imprese”, evidenzia il sottosegretario, che informa: “provvederemo, nel piu’ breve tempo possibile a convocare la prima riunione del tavolo affinche’ si possa stabilire il programma di lavoro per il rilancio di questa coltura che interessa il comparto agricolo e quello della trasformazione agroalimentare, tessile, edile e farmaceutica, solo per citare alcune finalita’ di questa straordinaria pianta”. “in italia si e’ passati da circa 80mila ettari coltivati a canapa nel 1910 a poco piu’ di 4mila ettari nel 2018, evidenziando la profonda trasformazione colturale avutasi nella nostra agricoltura nel corso di un secolo, periodo in cui della canapa industriale non sono stati conservati ne’ germoplasma ne’ la conoscenza delle tecniche agronomiche piu’ efficienti”, sottolinea il comunicato, nel precisare che “secondo un report dell’associazione europea della canapa industriale eiha, pubblicato a gennaio 2020 (dati 2018), la francia domina la produzione europea con 17.900 ettari coltivati, pari al 37%, seguita dall’italia e dai paesi bassi con 3.833 ettari”. “in europa, la coltivazione si estende, infatti, su oltre 50mila ettari, con un aumento della produzione del 614% in confronto al 1993”, conclude il comunicato.