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“il florovivaismo sia protagonista attivo insieme al sistema agricolo nell’attuazione del green deal europeo, che per il suo slancio verso un’economia impegnata sui temi della sostenibilita’ ha evidenti connessioni con le produzioni del settore. e’ questo il punto di partenza del webinar organizzato dall’associazione florovivaisti italiani, dedicato alla fase di transizione verso le nuove politiche comunitarie delineate da bruxelles, proprio mentre i produttori stanno facendo i conti con l’emergenza covid. la prospettiva tracciata dal green deal mette al centro sia la mitigazione dei cambiamenti climatici che la tutela della biodiversita’, ambiti per i quali e’ prioritaria l’interlocuzione di politica e amministrazioni locali con il segmento produttivo florovivaista”, informa il comunicato dei florovivaisti italiani. “la maggiore minaccia alla biodiversita’ e’ rappresentata dal degrado dei territori e degli habitat naturali in assenza di infrastrutture verdi, nella loro indispensabile funzione di connettori biologici. e’, dunque, necessaria una strategia politica complessiva che armonizzi ambienti urbani e aree naturali tramite un dialogo costante col nostro settore. anche sulla questione climatica, sara’ indispensabile il pieno impegno del florovivaismo per l’attuazione dell’ampio programma di riforestazione e ammodernamento del patrimonio arboreo che dovra’ essere attuato”, ha detto il presidente dei florovivaisti italiani, aldo ALBERTO. “l’altro asse portante del green deal, la strategia ‘farm to fork’, avra’ ugualmente impatto sul sistema produttivo florovivaistico, che dovra’ produrre con il massimo rispetto degli standard qualitativi e ambientali, ampliando notevolmente gli investimenti tecnologici. oltre all’impegno economico a supporto delle imprese del settore, sara’ necessario investire in ricerca e innovazione. la riduzione dei principi attivi per il contrasto alle fitopatie e gli scambi commerciali sempre piu’ globalizzati rischiano di rendere precarie le produzioni in un settore che non ha nessun tipo di sostegno in caso di mancato reddito”, ha detto il vivaista e presidente nazionale cia-agricoltori italiani, dino SCANAVINO. in merito all’emergenza covid, aldo ALBERTO ha sottolineato “come sia, inoltre, importante sostenere il comparto nei distretti piu’ colpiti dalla contrazione di consumi, riconoscendo alle aziende l’accesso alle risorse comunitarie per la promozione del made in italy per riportarle a essere altamente competitive a livello internazionale”. “al webinar sono intervenuti anche i presidenti delle commissioni agricoltura di senato e camera, gianpaolo VALLARDI e filippo GALLINELLA. se per il senatore VALLARDI occorre ridare la giusta dignita’ al settore, pianificando la ripartenza nella prossima primavera con risorse da investire soprattutto nel mondo della ricerca; l’onorevole GALLINELLA ha, invece, posto l’accento sul buono esito della proposta di legge sul florovivaismo, appena approvata a montecitorio, che ha istituito un importante tavolo di confronto al mipaaf per il coordinamento di tutte le politiche green regionali”, conclude il comunicato dei florovivaisti italiani.