RECOVERY PLAN: BELLANOVA A REGIONI, PRIVILEGIARE PROGETTI CHE INCREMENTINO REDDITO E OCCUPAZIONE

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“il lavoro in corso sulla strategia per un sistema agricolo, agroalimentare, forestale, della pesca e dell’acquacoltura nell’ambito del piano nazionale ripresa e resilienza; lo stato dell’arte del negoziato sulla nuova pac; le iniziative da assumere per il settore ortofrutta con una convocazione a breve del tavolo nazionale “per decidere le iniziative da assumere. sono stati questi i temi affrontati nell’incontro svoltosi al mipaaf in modalita’ videoconferenza con gli assessori regionali all’agricoltura, apertosi con il confronto sulla strategia nazionale disegnata dal mipaaf”, rende noto un comunicato del ministero delle politiche agricole. “l’occasione recovery deve essere vinta e possiamo farlo solo condividendo con chiarezza contenuti, modi e tempi del lavoro”, ha esordito la ministra delle politiche agricole teresa BELLANOVA, che ha spiegato: “il che significa, ad esempio, la necessita’ di essere molto precisi sui tempi di esecuzione. nel pnrr non potranno essere inserite proposte non ben definite o con livelli di progettazione non adeguati, ma solo proposte realizzabili in tempi certi”. “tra i criteri di scelta io ritengo strategico privilegiare progetti che utilizzeranno mezzi e tecnologie italiane, in grado cioe’ di incrementare il reddito e l’occupazione in modo duraturo, a vantaggio anche dei settori a monte e a valle di quello direttamente beneficiario dell’intervento”, ha proseguito BELLANOVA. “e’ chiaro, si tratta di un criterio non facilmente spiegabile. se scelgo pero’ di investire nel settore della meccanizzazione in agricoltura o dell’ammodernamento dei frantoi oleari so gia’ che almeno l’85% della spesa andra’ a beneficio dell’industria meccanica italiana, per agevolare la transizione verde, sostenere l’agricoltura di precisione e migliorare la sostenibilita’ dei processi produttivi”, ha spiegato la ministra. “per l’ennesima volta gli episodi drammatici degli ultimi giorni, dimostrano l’urgenza di intervenire sulle aree interne e sul rischio idrogeologico”, ha proseguito BELLANOVA, passando a illustrare i contenuti del piano. “non possiamo continuare a lamentarci delle calamita’ naturali e dei conseguenti fenomeni di dissesto idrogeologico che regolarmente colpiscono vaste aree del nostro paese se, al momento di programmare investimenti strategici come quelli del recovery, non facciamo altro che spingere i cittadini verso le aree piu’ densamente popolate, perche’ quelle rurali non sono dotate dei piu’ elementari servizi, come ospedali, strade, scuole e connettivita’ all’altezza delle sfide del presente e future”, ha affermato BELLANOVA, nell’evidenziare che “su questo e’ necessario intervenire in modo organico, e soprattutto assumere per intero la consapevolezza sul ruolo strategico che l’agricoltura puo’ rivestire. l’occasione del recovery non puo’ essere sprecata. quando si parla di sanita’, educazione, trasporti, comunicazione e servizi, dobbiamo pensare che la parte del paese oggi piu’ fragile puo’ e deve offrire nuove possibilita’ di vita e di lavoro ai cittadini”. “per questo il rinnovamento della pubblica amministrazione in termini di personale, competenze, strutture, e’ aspetto fondamentale e prioritario. un aspetto determinante senza il quale non si puo’ pensare di affrontare una programmazione di questa portata. un problema di cui dobbiamo farci carico tutti, stato e regioni, perche’ riguarda tutti”, ha concluso la ministra.