RECOVERY FUND: VINCENZI (ANBI), RISCHIO NON UTILIZZO RISORSE PER MANCATO RISPETTO CRONOPROGRAMMA UE

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“c’e’ il rischio serio di non riuscire ad utilizzare le fondamentali risorse del recovery fund, perche’ incapaci di rispettare il cronoprogramma previsto dall’unione europea; sarebbe un disastro per la nostra economia e soprattutto per il futuro delle giovani generazioni”, afferma francesco VINCENZI presidente dell’associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue-anbi, intervenuto a bologna in apertura del 1° congresso regionale dei geologi dell’emilia romagna. “per questo, in alternativa alla cultura delle megaopere irrealizzabili entro il 2026, i consorzi di bonifica ed irrigazione hanno presentato al governo un piano per l’efficientamento della rete idraulica del paese, fatto di 858 progetti definitivi ed esecutivi, cioe’ rapidamente cantierabili, capaci di attivare oltre 21.000 posti di lavoro, grazie ad un investimento di quasi 4 miliardi e 340 milioni di euro”, ribadisce VINCENZI, nel sottolineare che “e’ necessaria una grande trasformazione del paese perche’ in italia c’e’ una burocrazia buona, coerente con le scelte del parlamento, me ce ne e’ un’altra che ne ostacola solamente l’applicazione; oggi, il problema non sono gli stanziamenti pubblici, ma l’incapacita’ di spenderli, nonostante le competenze, in materia di gestione idraulica del territorio, siano ormai chiare fra compiti di programmazione ed esecutivi”. “i consorzi di bonifica ed irrigazione sono rimasti l’unico ente di area vasta con capacita’ progettuale: in pochi mesi sono riusciti ad impegnare circa un miliardo di risorse per il territorio ed ora si stanno aprendo i cantieri”, evidenzia il presidente di anbi, che conclude: “in questo, grazie anche ad innovativi indirizzi di cultura idraulica assunti dagli enti consortili, si stanno creando nuove prospettive occupazionali per figure professionali, quali geologi e biologi. il futuro dell’italia e’ in un nuovo modello di sviluppo, incentrato sul territorio e sui suoi valori originali e distintivi apprezzati nel mondo”.