ASSEMBLEA LEGACOOP AGROALIMENTARE: MARETTI, NO A SPRECO RISORSE LUSETTI, DOBBIAMO ESSERE ALL’ALTEZZA

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il presidente di legacoop mauro LUSETTI ha concluso i lavori dell’assemblea di legacoop agroalimentare con un richiamo a essere all’altezza dei tempi che verranno che non sono, a suo giudizio, necessariamente presagio di un futuro migliore. “dobbiamo essere all’altezza dei sette principi cooperativi che sono alla nostra base”, ha aggiunto. il presidente di legacoop ha anche parlato dell’alleanza delle cooperative chiedendo “una riflessione seria e una discussione forte sulle prospettive” perche’ “non e’ piu’ il tempo di perdere tempo”. “la capacita’ di tenuta e di riorganizzazione produttiva dimostrata dal sistema agroalimentare durante l’emergenza sanitaria non sminuisce di certo le preoccupazioni per il pesante impatto sui bilanci di quest’anno, ma rappresenta anche il punto di partenza per una ripresa che passa soprattutto attraverso progetti per l’integrazione, l’innovazione e la sostenibilita’ delle filiere, che consentano di utilizzare le risorse messe a disposizione dall’europa. un impegno che ha bisogno, naturalmente, di un supporto adeguato da parte delle nostre istituzioni”, ha affermato stamane cristian MARETTI il nuovo presidente di legacoop agroalimentare, nella relazione all’assemblea. “a fronte della crisi provocata dalla pandemia la nuova politica dell’unione, frutto anche del pregevole impegno negoziale da parte del governo italiano, con l’attivazione di risorse ingenti per la ripresa, riapre la possibilita’ di una nuova stagione di crescita europea; la cooperazione italiana ha le carte in regola per dimostrare quanto di buono ha fatto e quanto potra’ fare nel futuro cavalcando la strategia ‘farm to fork’, rispetto alla quale puo’ contare su esperienze che da tempo fanno parte del suo modo di fare impresa, ed investendo in progetti di riorganizzazione strutturali che potranno inserirsi nel piano nazionale per la ripresa e la resilienza”, ha sottolineato MARETTI. “la cooperazione italiana ha infatti avviato un lavoro per definire progetti di filiera in grado di allineare la necessita’ competitiva dell’agroalimentare con le priorita’ di un sistema sostenibile nella prospettiva del ‘green new deal'”, ha spiegato. “progetti che interessano, per limitarsi a qualche esempio, le filiere agroitticoalimentari, con l’obiettivo di favorire la transizione verso un’economia circolare, ridurre al minimo i rifiuti e favorire il recupero degli scarti e delle plastiche in mare, investire in ricerca e massimizzare il riutilizzo di risorse normalmente considerate scarti; la filiera dell’allevamento del lattiero-caseario, per la produzione di energie alternative da liquami o altri sottoprodotti, in particolare la realizzazione di impianti di biometano liquido utilizzabile per autotrazione; e, ancora, la filiera cerealicola per una valorizzazione sul territorio, con un approccio integrato che inneschi un legame diretto tra produttori, attori della trasformazione e consumatori”. “rispetto a questo quadro, va evidenziato come la vera sfida sia ora quella della capacita’ di spesa”, ha reso noto il presidente. “spesa che deve servire per investimenti ‘buoni’, nel senso di creazione di valore aggiunto, altrimenti restano solo ulteriori rate di debito da rimborsare in una situazione che rischia di aggravarsi ulteriormente, anche per l’aggressiva politica degli usa sulle relazioni commerciali internazionali, rispetto alla quale e’ di grande importanza proseguire con il percorso avviato con il ‘patto per l’export’ e con il grande lavoro fatto dall’unione europea attraverso gli accordi commerciali con canada e giappone e sul reciproco riconoscimento delle indicazioni geografiche con la cina”, ha evidenziato MARETTI. “quella di un impiego produttivo delle risorse comunitarie assume, insomma, il carattere di ‘ultima possibilita” tra un deciso scatto in avanti ed un destino avviato verso un declino inesorabile di un paese che gia’ prima della pandemia faceva registrare la produttivita’ piu’ bassa tra tutti i paesi ocse, l’ultimo posto per tasso di crescita del pil negli ultimi dieci anni tra le prime 30 economie del mondo, il nono posto in europa per investimenti in ricerca e sviluppo”, ha avvertito il presidente. “purtroppo la capacita’ di spesa dei fondi europei ‘ordinari’ da parte del nostro paese non lascia spazio all’ottimismo, cosi’ come alcuni provvedimenti degli ultimi mesi”, ha osservato il presidente di legacoop agroalimentare. “non si puo’ assistere ad un click-day che, in meno di un secondo, esaurisce tutte le risorse del bando impresa sicura di invitalia! non si puo’ accettare l’esclusione dalla decontribuzione per l’assunzione o il reintegro di lavoratori in cig prevista dal decreto agosto di cooperative colpite duramente nel fatturato perche’ non comprese nei codici ateco previsti!. non si puo’ comprendere l’esclusione dell’intera filiera ortofrutticola dall’esonero semestrale del versamento dei contributi previdenziali perche’ beneficiaria di un intervento per l’emergenza della cimice asiatica!”, ha esclamato MARETTI. “senza dimenticare che sul nostro settore pendono ancora, come una spada di damocle, plastic e sugar tax che, insieme con l’aumento del costo per il conai, rischiano di far saltare tutti i conti delle aziende”. “l’agroalimentare ha dato un contributo importante al paese in una fase difficile, impegnandosi a garantire a tutti la disponibilita’ di prodotti alimentari; merita di essere sostenuto, non ostacolato, nel percorso verso la ripresa”, ha fatto notare. il presidente ha ampiamente parlato dei rapporti con le altre associazioni agricole e agroindustriali e dell’alleanza delle cooperative. “senza rinnegare nulla, mi piacerebbero in futuro percorsi piu’ basati sul merito e sulla fattibilita’ dei progetti che sul colore delle bandiere. gli incontri di agrinsieme restano molto importanti, ma sono consapevole che sui territori esistono diverse sensibilita”, ha affermato. a proposito di federalimentare ha aggiunto: “tra le opportunita’ di collaborazione con federalimentare c’e’ certamente la comune battaglia sull’etichetta nutrizionale, per un comune e deciso sostegno all’azione italiana, pensiamo pero’ anche di poter proporre un approfondimento di settore per ulteriori relazioni imprenditoriali”. parlando dell’alleanza delle cooperative MARETTI ha affermato, fra l’altro, “i prossimi mesi saranno decisivi per esprimere una valutazione tra chi all’interno del gruppo dirigente cooperativo, avra’ con costanza e con atti concreti operato per dare gambe ad una visione unitaria e chi non lo ha fatto. “si sta facendo giorno ed i gatti non sono piu’ tutti grigi” potrebbe dire qualcuno. noi siamo pronti da domani a svolgere presidenze aci agroalimentari e pesca mensili, per esaminare congiuntamente i dossier che i coordinamenti settoriali elaborano dal punto di vista tecnico e ad affidarne la responsabilita’ a dirigenti e funzionari che a prescindere dalla provenienza della busta paga”. la relazione del presidente MARETTI e’ disponibile al link https://bit.ly/34skpFe.