40MA ASSEMBLEA CONFCOOPERATIVE CON CONTE, DE MICHELI, BELLANOVA GARDINI CONFERMATO PRESIDENTE

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con la riconferma di maurizio GARDINI per il quadrienni 2020-2024 ai vertici dell’organizzazione si e’ conclusa oggi la 40ma assemblea della confcooperative. GARDINI, 60 anni e’ il presidente del gruppo cooperativo conserve italia (cirio, valfrutta, yoga, derby). nel corso dell’assemblea e’ intervenuto il presidente del consiglio giuseppe CONTE al quale GARDINI ha donato la pianta di melograno, il cui frutto e’ il simbolo dell’unita’ e della compattezza dei cooperatori. hanno anche parlato le ministre delle infrastrutture paola DE MICHELI e delle politiche agricole teresa BELLANOVA. l’assemblea inizialmente era in programma per il mese di maggio, poi slittata a causa della pandemia. la relazione del presidente GARDINI e’ stata preceduta dagli interventi del presidente e del copresidente dell’alleanza delle cooperative italiane mauro LUSETTI e giovanni SCHIAVONE. il professor marco FREY ha presentato il bilancio sociale dell’organizzazione. il presidente del consiglio ha ringraziato gli “uomini e le donne della cooperazione per l’impegno profuso nelle settimane piu’ dure della pandemia”. a partire anche da questa considerazione, GARDINI ha rivolto a lui e a tutto il governo l’invito a operare partendo da una “visione di paese”. “per ripartire abbiamo bisogno di una visione di paese” che non indulga ne’ all’assistenzialismo ne’ al capitalismo selvaggio, estremi in mezzo ai quali “c’e’ la cooperazione”, ha asserito GARDINI che ha speso parole molto positive per il nuovo corso intrapreso dalla politica economica dell’unione europea. “era l’europa che volevamo”, ha sottolineato. il presidente ha auspicato un “nuovo patto sociale” e una piu’ significativa tutela delle imprese, anche attraverso una revisione della legislazione sulla cooperazione la cui specificita’ – ha puntualizzato il presidente di confcooperative – va mantenuta. parlando del settore agroalimentare GARDINI ha parlato del suo “insostituibile obiettivo di sfamare il mondo” a fronte di una domanda che supera l’offerta. per questa ragione – ha proseguito – “non siamo per la decrescita felice”, ma per tutte le tipologie di agricoltura. GARDINI ha anche chiesto a CONTE un “maggior protagonismo” del governo a livello europeo per la pac affinche’ le risorse siano indirizzate verso “filiere autentiche”. in tema fiscale il presidente ha richiamato l’attenzione del presidente del consiglio e del governo su sugar e plastic tax, sottolineando quanto le imprese cooperative hanno fatto per far si che oltre il 50 per cento delle confezioni in plastica provengano da materiale rigenerate. ma, proprio per questo, ha suggerito di accompagnare le imprese su questo percorso, evitando di accanirsi sulla tassazione. ampi passaggi della relazione sono stati dedicati da GARDINI al tema del mezzogiorno e delle aree interne. il presidente CONTE ha sottolineato che proprio la pandemia ci ha mostrato che la crescita economica non e’ di per se’ fonte di sviluppo e benessere per le persone. per questo e’ necessario “costruire un’economia integrale al servizio della societa’ e delle persone: una rivoluzione pacifica e gentile anche se non meno radicale” di altre rivoluzioni avvenute nella nostra epoca. a proposito delle filiere agroalimentari, conte ha riconosciuto l’opportunita’ di politiche di sostegno all’innovazione nella filiera e di progetti contro lo spopolamento delle aree interne. CONTE ha anche sostenuto che occorre riscrivere le regole delle politiche pubbliche nel nostro paese, a partire dalla scuola, da una pubblica amministrazione piu’ efficiente, da territori sempre piu’ resilienti al dissesto e ai cambiamenti climatici. infine il presidente del consiglio ha osservato come serva “ripensare i rapporto tra stato, mercato e mondo della cooperazione, impegnandosi per il completamento della riforma del terzo settore”. molto ampio l’intervento della ministra DE MICHELI che, fra l’altro, ha annunciato che nel prossimo consiglio dei ministri sara’ proclamato lo stato di emergenza per piemonte e liguria. la ministra ha lungamente parlato delle opere in cantiere, osservando che il blocco delle molte gia’ programmate non dipende tanto da intoppi burocratici quanto dal niet della politica. la ministra BELLANOVA ha chiuso la parte pubblica dell’assemblea esaminando dettagliatamente i principali interventi per il settore agroalimentare degli ultimi mesi e ha ribadito le linee generali su cui intervenire tramite il recovery fund. BELLANOVA ha definito la filiera agroalimentare come la “filiera della vita e del futuro”, un’osservazione che si e’ rafforzata nell’opinione pubblica prioprio a seguito della pandemia. BELLANOVA non ha mancato di ribadire il suo apprezzamernto per l’impegno delle donne e degli uomini delle cooperative nel garantire l’approvvigionamento alimentare. “la filiera agroalimentare ha dimostrato di fare parte dell’italia che ce la fa e di avere un ruolo che coincide con l’interesse nazionale”, ha aggiunto BELLANOVA.