INFORTUNI: CARRA (UILA), INAIL FORNISCA DATI DISTINTI TRA COLTIVATORI DIRETTI E DIPENDENTI AGRICOLI

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“i recenti gravissimi episodi ripresi dagli organi di informazione locali, pur dovendo essere esaminati nello specifico svolgimento dei fatti, mettono in risalto una modalita’ di comportamento abbastanza comune anche negli incidenti sul lavoro meno gravi: l’incidente non viene denunciato e, spesso senza valutarne le possibili conseguenze, i lavoratori coinvolti vengono trasportati privatamente presso il pronto soccorso. una prassi molto utilizzata nel settore agricolo che deve essere contrastata con determinazione ed efficacia”, lo dichiara giorgio CARRA, segretario generale della uila di latina, che in seguito agli ultimi fatti di cronaca locale, ha inviato una lettera ai responsabili dell’inail provinciale e regionale massimo PODESTA’ e domenico PRINCIGALLI per richiamare l’attenzione dell’istituto sul problema degli infortuni dei lavoratori dipendenti in agricoltura. “nella nostra provincia, una delle piu’ importanti dal punto di vista del lavoro agricolo, sono impiegati oltre 20.000 lavoratori dipendenti in circa 5000 aziende. tuttavia quando questi lavoratori si infortunano durante lo svolgimento delle attivita’ agricole solitamente l’incidente non viene denunciato e, al pronto soccorso, viene fatto passare per incidente domestico. un’anomalia che si riflette sul dato complessivo degli infortuni in agricoltura che non distingue tra coltivatori diretti e lavoratori dipendenti”, segnala CARRA. “il segretario ha quindi chiesto all’inail la disponibilita’ dei dati relativi agli infortuni subi’ti negli ultimi 5 anni divisi tra coltivatori diretti e dipendenti agricoli”, informa un comunicato. “dai dati che abbiamo richiesto all’inail e che speriamo vengano messi a disposizione il piu’ presto possibile, sara’ possibile valutare la situazione e definire le azioni e le richieste piu’ efficaci per risolvere alla radice anche questo problema specifico dei lavoratori dipendenti agricoli”, ha aggiunto CARRA che ha chiesto all’inail “un incontro con le parti sociali per valutare ogni possibile iniziativa volta a contrastare il fenomeno degli infortuni molto radicato nella quotidianita’ del lavoro agricolo”.