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“si sono svolti ieri sera in videoconferenza gli incontri unitari tra le segreterie nazionali, regionali e territoriali di fai cisl, flai cgil e uila uil sul rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare, siglato a fine luglio tra i sindacati e unionfood, assobirra e ancit, senza l’adesione delle altre associazioni di imprese coordinate da federalimentare”, rende noto la fai cisl, nel ricordare che “in queste aziende i lavoratori dal 24 agosto sono in stato di agitazione, con il blocco degli straordinari, delle flessibilita’ e delle prestazioni aggiuntive”. “con l’incontro di ieri abbiamo deciso unitariamente di prorogare per 4 settimane, a partire dal 14 settembre, lo stato di agitazione nelle realta’ non firmatarie, e in piu’ abbiamo scelto di svolgere 4 ore di sciopero il 9 ottobre”, afferma noto onofrio ROTA, segretario generale della fai cisl, nel sottolineare che “quello che e’ emerso dai nostri incontri con i delegati di tutta italia e’ che le lavoratrici e i lavoratori ci chiedono di portare avanti la nostra battaglia e hanno piena consapevolezza dei contenuti innovativi e sostenibili del contratto firmato”. “dev’essere chiaro a tutti che questa situazione abbiamo cercato di evitarla con tutti i mezzi, ma abbiamo dovuto fare i conti la miopia di federalimentare”, spiega ROTA, che aggiunge: “la cosa piu’ preoccupante, infatti, e’ che alle parti datoriali non firmatarie sfugga il carattere di urgenza di questa firma”. “conviene a tutte le associazioni di imprese siglare quell’accordo, non solo perche’ e’ un sacrosanto riconoscimento agli sforzi fatti dai lavoratori in questi ultimi anni e anche durante il lockdown, quando hanno continuato a produrre con grande senso di responsabilita’ e tanti sacrifici, ma perche’ e’ un contratto che fa bene alle stesse imprese: le mette in condizione di migliorare la propria organizzazione del lavoro, anche in base ai cambiamenti che servono per affrontare la crisi e far ripartire il paese”, evidenzia ROTA, nel precisare che “il riferimento non e’ soltanto alle innovazioni sulla formazione, il welfare, la partecipazione, la riclassificazione dei lavoratori, lo smart working, ma anche al nostro impegno per rendere meno pesante economicamente l’anno che verra’ attraverso lo spostamento, a settembre 2021, della seconda tranche di aumento contrattuale, e attraverso la moratoria sulla contrattazione di secondo livello per un anno, proprio per venire incontro ai bisogni delle imprese per affrontare le difficolta’ attuali con un impegno pienamente sostenibile sotto tutti i punti i vista”. “anche per questo riteniamo un obiettivo davvero importante la firma del rinnovo e la sua piena applicazione da parte di tutte le associazioni”, conclude ROTA.