IVA: L’IPOTESI DI CONTE, I DUBBI NEL GOVERNO, LA PRUDENZA DI GUALTIERI, IL FRENO DI BANKITALIA

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“la rimodulazione dell’iva e’ una delle ipotesi in discussione pero’ non abbiamo deciso perche’ e’ molto costosa. il governo e’ comunque preoccupato perche’ i consumi non stanno ripartendo. questa settimana sara’ decisiva per una misura del genere”, ha detto il presidente conte, rispondendo a una domanda nella conferenza stampa di chiusura degli stati generali. il possibile intervento e’ analogo a quanto annunciato dalla germania: riduzione temporanea dell’iva, da luglio a fine anno, dal 19 al 16% (dal 7 al 5% per molti alimentari). l’ipotesi taglio iva sembra avere il favore del m5s mentre meno favorevole sarebbe il pd. il costo del taglio e’ stimato, secondo il viceministro all’economia antonio MISIANI, in “4,5 miliardi all’anno per ogni punto in meno dell’aliquota ordinaria del 22% e di 3,1% per ogni punto dell’aliquota ridotta del 10%”. nei giorni scorsi, al festival dell’economia di trento, il ministro dell’economia roberto GUALTIERI aveva spiegato che abbassare l’iva “e’ una misura molto costosa” da valutare con attenzione; ha anche aggiunto che il governo sta pensando di trovare interventi “sul lato della domanda”. laura CASTELLI (m5s), viceministra del mef, dopo aver scritto nei giorni scorsi, “facciamo cadere il tabu’ che esiste attorno all’iva e lavoriamo per abbassarla, come e’ stato fatto anche in altri paesi”, oggi ha aggiunto che “per far ripartire i consumi, stiamo lavorando anche ad una rimodulazione temporanea e selettiva dell’iva da inserire in una piu’ organica riforma per la riduzione delle tasse e dell’irpef”. il governatore della banca d’italia vincenzo VISCO, intervenendo on line a un incontro dell’accademia dei lincei, ha detto che sulla riforma del fisco “serve una visione complessiva” e “non imposta per imposta”.