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il coordinamento europeo via campesina, insieme alle associazioni urdn, bankwatch e ecoaction, chiedono che il governo ucraino respinga la legge votata dal parlamento che, con conseguenze “potenzialmente catastrofiche” e “minacciando il diritto alla terra per i piccoli agricoltori in uno dei paesi piu’ problematici dell’europa”, rimuove il divieto alla vendita di suolo agricolo, falicitando la concentrazione dei terreni e il land grabbing, nonostante la fortissima opposizione a livello nazionale. il parlamento si e’ approfittato della vulnerabilita’ ed impossibilita’ a reagire della popolazione durante l’emergenza covid-19 per cedere alle pressioni di fmi e banca mondiale, sottolineano l’ecvc e le altre ong, che chiedono l’apertura di un dibattito equo, aperto e democratico, in cui siano ascoltate le voci dei piccoli agricoltori e della societa’ civile.