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“il governo oltre che accompagnare le imprese ha bisogno di essere accompagnato da loro nella strada dell’ innovazione e il ministero dello sviluppo economico accogliera’ sempre a braccia aperte tutti quelli che, come voi, intraprendono questo tipo di progetti, ha detto il ministro stefano PATUANELLI intervenendo all’innovation day, organizzato oggi dalla coldiretti, e dedicato agli strumenti messi in campo dall’organizzazione, con la collaborazione di numerosi importanti altri soggetti, per la realizzazione di un’ agricoltura 4.0. il ministro ha ricordato che gli ultimi due governi hanno dato una grande spinta all’innovazione e alle start up e che, nei recenti decreti legge per l’emergenza coronavirus ,sono state introdotte misure per la loro salvaguardia. PATUANELLI ha anche giudicato positivamente il manifesto che sui temi in discussione e’ stato reso noto oggi. “noi non ci fermiamo e investiamo sull’innovazione chiedendo, come abbiamo fatto, al governo impegni anche per i prossimi anni”, ha detto il presidente di coldiretti ettore PRANDINI concludendo l’incontro e sottolineando l’importante rapporto con bonifiche ferraresi e la grande valenza, della piattaforma demetra, presentata dall’amministratore delegato di abaco antono SAMARITANI. l’obiettivo dell’organizzazione e’ sempre queo di trasmettere informazioni ai cittadini sull’etichettatura che e’ una grande vittoria della coldiretti, ha ribadito PRANDINI ricordando che nella strategia farm to fork l’impostazione favorevole al riconoscimento della nazionalita’ del prodotto emerga chiaramente. e’ necessario far percepire che l’italia ha l’agricoltura piu’ sostenibile del mondo, anche nei settori piu’ delicati ha aggiunto il presidente che ha insistito sul fatto che le strategie farm to fork e green new deal devono essere realizzate con risorse diverse da quelle della pac. PRANDINI ha detto di apprezzare il fatto che la presidente della commissione europea VON DER LEYEN abbia indicato la necessita’ che gli investmenti del recovery fund siano mirati. l’incontro, andato in onda via web. e’ stato introdotto dal segretario generale della coldiretti enzo GESMUNDO. a suo giudizio la pandemia ha messo in evidenza i limiti dell’economia mondiale e lascia alcuni compiti tra cui la costruzione di un’agricoltura sempre piu’ sostenibile; di un sistema alimentare piu’ prossimo al consumatore; di strutture di ricerca democratiche; di imprese piu’ forti; di una scienza amica, sostenuta da un grande hub come bonifiche ferraresi. l’amministratore delegato di abaco SAMARITANI ha dato conto dei risultati del progetto messo in campo con coldiretti per una piattaforma per i soci coldiretti, annunciato nel corso della edizione 2019 di cernobbio. la costruzione di una piattaforma per gli agricoltori e’ operativa e anche la parte mobile e’ in funzione, il che oggi e’ fondamentale per poter lavorare da remoto, ha sottolineato l’ad. demetra, questo il nome della piattafroma, e’ “un sistema nervoso” che gestisce l’interscambio di dati in andata e il ritorno (questi ultimi anonimi), ha chiarito SAMARITANI. si tratta – ha osservato l’amministratore delegato – di un acceleratore importante per la tracciatura. SAMARITANI ha anche fatto sapere che, nel caso in cui un agricoltore acquisti strumenti di lavoro collegati a un sistema di gestione dati il credito di imposta per lui sara’ del 40% e non del 20. l’amministratore delegato di bonifiche ferraresi federico VECCHIONI ha evidenziato quanto, per il gruppo quotato in borsa, la tecnologia sia insostituibile anche in funzione della fiducia che gli investitori rivestono nei confronti dell’azienda. “la piattaforma di bonifiche ferraresi e’ la piu’ grande forma di innovazione e know how e il rapporto con la ricerca e il mondo accademico rappresenta l’altro asset importante di bonifiche ferraresi la cui volonta’ e di consolidare la sua presenza e nei paesi esteri a cominciare dall’africa che si avvantaggiano particolarmente dell’agricoltura 4.0”, ha reso noto l’ad. il coordinatore di filiera italia pio SCORDAMAGLIA ha sottolineato l’importanza del progetto promosso insieme a coldiretti sottolineando che la innovazione non puo’ che coinvolgere tutta la filiera integrandone le varie componenti, pena la sua inutilita’. questo e’ un momento ideale per parlare di innovazione sia per quanto contiene la proposta farm to fork sia per l’emergenza sanitaria che ha accelerato alcune innovazioni favorendo un’economia circolare, ha detto SCORDAMAGLIA, a giudizio del quale e’ necessario, a livello europeo, puntare ad un’ innovazione nel solco delle tradizioni tralasciando disegni che mirino a produzioni di laboratorio.