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la commissione europea ha approvato “una nuova e globale strategia per la biodiversita’ per riportare la natura nella nostra vita e la strategia ‘dal produttore al consumatore’ per un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente“. la strategia si compone di 27 atti legislativi che impattano in gran parte sull’agricoltura e che porranno la questione di come collegare queste misure sulla pac. le due strategie si rafforzano a vicenda e favoriscono i rapporti tra natura, agricoltori, industria e consumatori affinche’ lavorino insieme per un futuro competitivamente sostenibile. in linea con il green deal europeo entrambe propongono azioni e impegni ambiziosi da parte dell’ue per arrestare la perdita di biodiversita’ in europa e nel mondo e trasformare i nostri sistemi alimentari in standard di riferimento per la sostenibilita’ competitiva a livello globale, la protezione della salute umana e del pianeta nonche’ la sussistenza di tutti gli attori della catena del valore alimentare. la crisi covid-19 ha dimostrato quanto la crescente perdita di biodiversita’ ci renda vulnerabili e come il buon funzionamento del sistema alimentare sia essenziale per la nostra societa’. le due strategie pongono il cittadino in posizione centrale, impegnandosi ad aumentare la protezione della superficie terrestre e del mare, ripristinando gli ecosistemi degradati e dando all’ue un ruolo guida sulla scena internazionale sia per la protezione della biodiversita’ sia per la costruzione di una catena alimentare sostenibile. la nuova strategia sulla biodiversita’ affronta le principali cause della perdita di biodiversita’, come l’uso insostenibile della superficie terrestre e del mare, lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, l’inquinamento e le specie esotiche invasive. adottata durante la fase centrale della pandemia di covid-19, la strategia costituisce un elemento centrale del piano di ripresa dell’ue, fondamentale sia per prevenire la comparsa e rafforzare la resilienza a future pandemie sia per offrire opportunita’ commerciali e di investimento immediate che rilancino l’economia dell’ue. intende inoltre rendere la dimensione della biodiversita’ una parte integrante della strategia globale dell’ue per la crescita economica. la strategia propone, tra l’altro, di stabilire obiettivi vincolanti per ripristinare gli ecosistemi e i fiumi che hanno subito danni, migliorare la salute degli habitat e delle specie protetti dell’ue, riportare gli impollinatori nei terreni agricoli, ridurre l’inquinamento, inverdire le nostre citta’, rafforzare l’agricoltura biologica e altre pratiche agricole rispettose della biodiversita’, e rendere piu’ sane le foreste europee. promuove misure concrete per rimettere la biodiversita’ europea sul percorso della ripresa entro il 2030, ad esempio trasformando almeno il 30 % della superficie terrestre e dei mari d’europa in zone protette efficacemente gestite e destinando almeno il 10 % delle superfici agricole ad elementi caratteristici del paesaggio con elevata diversita’. le azioni previste per la protezione, l’uso sostenibile e il ripristino della natura apporteranno benefici economici alle comunita’ locali, creando posti di lavoro e crescita sostenibili. saranno sbloccati finanziamenti per 20 miliardi di euro/anno destinati alla biodiversita’ provenienti da varie fonti, tra cui fondi dell’ue e finanziamenti nazionali e privati. la strategia ‘dal produttore al consumatore’ consentira’ di passare a un sistema alimentare dell’ue caratterizzato dalla sostenibilita’, che salvaguarda la sicurezza alimentare e assicura l’accesso a regimi alimentari sani provenienti da un pianeta sano, riducendone l’impronta ambientale e climatica e rafforzandone la resilienza, proteggendo la salute dei cittadini e garantendo il sostentamento degli operatori economici. la strategia stabilisce obiettivi concreti per trasformare il sistema alimentare dell’ue, che comprendono ridurre del 50 % l’uso di pesticidi e dei rischi correlati, di almeno il 20 % l’uso di fertilizzanti, del 50 % le vendite di antimicrobici utilizzati per gli animali d’allevamento e l’acquacoltura e infine raggiungere l’obiettivo di destinare il 25 % dei terreni agricoli all’agricoltura biologica. propone inoltre misure ambiziose per garantire che l’opzione piu’ sana sia anche quella piu’ facile per i cittadini dell’ue, anche grazie a una migliore etichettatura che risponde piu’ adeguatamente alle esigenze dei consumatori circa le informazioni in materia di alimenti sani e sostenibili. gli agricoltori, i pescatori e gli acquacoltori europei svolgono un ruolo fondamentale nella transizione verso un sistema alimentare piu’ equo e sostenibile: beneficeranno del sostegno della politica agricola comune e della politica comune della pesca attraverso nuovi flussi di finanziamento e regimi ecologici per l’adozione di pratiche sostenibili. fare della sostenibilita’ il marchio dell’europa vuol dire aprire nuove opportunita’ commerciali e diversificare le fonti di reddito per gli agricoltori e i pescatori europei. in quanto parti fondamentali del green deal europeo, le due strategie sosterranno anche la ripresa economica. nel contesto del coronavirus, esse intendono rafforzare la resilienza delle nostre societa’ nei confronti di future pandemie e minacce quali gli impatti del clima, gli incendi boschivi, l’insicurezza alimentare o l’insorgenza di malattie, anche favorendo pratiche piu’ sostenibili per l’agricoltura, la pesca e l’acquacoltura e affrontando il problema della protezione delle specie selvatiche e del commercio illecito di specie selvatiche. le strategie contengono inoltre importanti elementi internazionali. la strategia sulla biodiversita’ riafferma la determinazione dell’ue a dare l’esempio per affrontare la crisi mondiale in questo ambito. la commissione intende mobilitare tutti gli strumenti di azione esterna e i partenariati internazionali per contribuire a sviluppare un ambizioso nuovo quadro mondiale delle nazioni unite per la biodiversita’ nell’ambito della conferenza delle parti della convenzione sulla diversita’ biologica prevista per il 2021. la strategia ‘dal produttore al consumatore’ intende promuovere la transizione mondiale verso sistemi alimentari sostenibili, in stretta cooperazione con i suoi partner internazionali. frans TIMMERMANS, vicepresidente esecutivo responsabile per il green deal europeo, ha affermato: ‘la crisi del coronavirus ha evidenziato la nostra vulnerabilita’ e quanto sia importante ripristinare l’equilibrio tra attivita’ umana e natura. i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversita’ rappresentano un pericolo chiaro e attuale per l’umanita’. situate al centro del green deal, la strategia sulla biodiversita’ e la strategia ‘dal produttore al consumatore’ puntano su un nuovo e migliore equilibrio tra natura, sistemi alimentari e biodiversita’; intendono proteggere la salute e il benessere delle persone e, al tempo stesso, aumentare la competitivita’ e la resilienza dell’ue. queste strategie sono una componente fondamentale del grande processo di transizione che stiamo avviando.’ stella KYRIAKIDES, commissario per la salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: ‘dobbiamo fare dei passi avanti e rendere il sistema alimentare dell’ue una forza trainante per la sostenibilita’. la strategia ‘dal produttore al consumatore’ influira’ positivamente e a largo spettro sui nostri modi di produzione, acquisto e consumo alimentari, a vantaggio della salute dei cittadini, delle societa’ e dell’ambiente. ci offre l’opportunita’ di conciliare i nostri sistemi alimentari con la salute del pianeta, di garantire la sicurezza alimentare e di rispondere ai desideri degli europei che aspirano a prodotti alimentari sani, equi e rispettosi dell’ambiente.’ virginijus SINKEVIČIUS, commissario responsabile per l’ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato: ‘la natura e’ indispensabile per il nostro benessere fisico e mentale, in quanto filtra l’aria e l’acqua, regola il clima e impollina le colture. eppure agiamo come se la natura non avesse importanza e cosi’ facendo perdiamo patrimonio naturale a un tasso senza precedenti. la nuova strategia per la biodiversita’ si basa su cio’ che ha funzionato in passato e aggiunge nuovi strumenti che ci consentiranno di avviarci verso la vera sostenibilita’, con benefici per tutti. l’ue intende proteggere e ripristinare la natura, contribuire alla ripresa economica dalla crisi attuale e fare da apripista per un quadro mondiale ambizioso a protezione della biodiversita’ in tutto il pianeta.’ prossime tappe: la commissione invita il parlamento europeo e il consiglio ad approvare le due strategie e gli impegni che vi si assumono.tutti i cittadini e i portatori di interessi sono invitati ad avviare un ampio dibattito pubblico”.