CORONAVIRUS, FAI CISL, “DA ALCUNE AZIENDE AGROALIMENTARI COMPORTAMENTI IRRESPONSABILI”

“per far fronte al virus covid-19 l’impegno e’ massimo da parte di tutti. dopo l’interruzione delle attivita’ didattiche, la chiusura degli esercizi commerciali, paesi interi in quarantena e la possibilita’ di uscire solo per motivi di comprovata necessita’, a rimanere in funzione ad oggi sono le fabbriche, cuore pulsante del tessuto produttivo italiano. non si sono mai fermate le aziende dell’agroalimentare per far fronte alla richiesta di beni alimentari e non creare ulteriori disagi ai cittadini. riconosciamo dunque l’importante impegno da parte delle imprese, ma siamo costretti a denunciare i comportamenti di alcune aziende che, incuranti della situazione, pensano solo alla massimizzazione del profitto senza curarsi della salute dei lavoratori e delle loro famiglie”. afferma il segretario della fai cisl verona giampaolo VEGHINI. “all’interno di alcune fabbriche agroalimentari, registriamo che in maniera del tutto cinica e opportunistica l’emergenza nazionale che sta affrontando l’italia intera diventa un pretesto, da parte di qualche imprenditore, per dare la caccia a un esasperato profitto sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori, nel tentativo di imporre lavoro straordinario, in condizioni dove le norme igienico sanitarie imposte dai recenti dpcm vengono talvolta disattese e dove si ritarda a fornire i dispositivi di protezione previsti, come guanti, mascherine, disinfettanti”, spiega il sindacalista. il segretario generale della fai cisl nazionale, onofrio ROTA, che ha pubblicato una foto sui social con lavoratori impossibilitati a spogliarsi rispettando le distanze di sicurezza, afferma: “comportamenti del genere sono irresponsabili. lavoratrici e lavoratori stanno affrontando grandi sacrifici, mettendo a disposizione le loro professionalita’, competenze ed esperienze che sono il vero valore aggiunto dell’agroalimentare made in italy. bisogna vigilare sul pieno rispetto delle disposizioni di legge, soprattutto alla luce del protocollo appena sottoscritto da governo e parti sociali. un documento frutto di un lavoro intenso, un risultato molto positivo, ma ora e’ indispensabile che venga attuato, da subito. serve un impegno chiaro dalle parti datoriali. mentre alcune imprese si stanno velocemente adeguando, alcuni imprenditori e direttori delle risorse umane non hanno ancora compreso che ad essere in gioco e’ la salute dei lavoratori e di tutta la collettivita’”. “davanti all’emergenza sanitaria – conclude ROTA – abbiamo accolto anche la richiesta di sospendere lo stato di agitazione, avviato dopo l’interruzione della trattativa per il rinnovo del ccnl. e’ stato un gesto di grande responsabilita’ da parte dei sindacati e dei lavoratori, pero’ gli impegni devono essere reciproci: soltanto cosi’ potremo superare la crisi attuale e tenere attivo il nostro tessuto produttivo”.