LEGACOOP AGROALIMENTARE ELEGGE 38 DELEGATI DI ROMAGNA E IMOLA PER ASSEMBLEA NAZIONALE

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un comunicato stampa rende noto che: “piu’ di sessanta cooperative che associano 24mila agricoltori e occupano 7mila persone, per un valore della produzione di 1,7 miliardi di euro e un patrimonio netto di circa 500 milioni che aderiscono a legacoop agroalimentare della romagna e di imola che si sono riunite per l’assemblea congressuale di settore. erano presenti il presidente di legacoop romagna, mario MAZZOTTI, il presidente di legacoop imola, raffaele MAZZANTI e il consigliere regionale gianni BESSI. l’assemblea – presieduta da giovanni PIERSANTI, presidente di cooperativa agricola cesenate – ha eletto i trentotto delegati del territorio all’assemblea nazionale di legacoop agroalimentare che si terra’ il 13 febbraio a bologna. aprendo i lavori il responsabile del settore agroalimentare di legacoop romagna stefano PATRIZI ha ricordato che ‘le missioni per le nostre cooperative sono la sostenibilita’ e la distintivita’ delle produzioni. possiamo definirci una comunita’ che apprende, cioe’ persone che imparano, dentro cooperative che accumulano e producono conoscenza, dentro un distretto agroalimentare della romagna unico, per qualita’ e quantita’, sempre piu’ integrato’. dal canto suo, il presidente di legacoop agroalimentare nord-italia cristian MARETTI, ha illustrato il documento che verra’ presentato all’assemblea nazionale, analizzando la situazione del settore all’interno del quadro dell’unione europea. si e’ poi soffermato su alcune proposte per il futuro, fra le quali ‘la necessita’ di puntare sui rapporti di filiera, che hanno rilevanza strategica per il corretto e progressivo sviluppo del sistema. chiediamo che il mondo politico ne prenda atto e sia conseguente nell’individuazione di un approccio strutturalmente congegnato a dare forza a questa scelta’. ‘siamo impegnati – ha detto il presidente di legacoop romagna, mario MAZZOTTI – a sostenere le imprese agricole e quelle cooperative a migliorare la redditivita’ dei loro bilanci, rafforzare la qualificazione delle filiere, sostenere i processi di innovazione in campagna e il rapporto con un mercato sempre piu’ competitivo e deregolato. in romagna le nostre cooperative stanno mettendo in campo importanti progetti, particolarmente improntati alla sostenibilita’, come quelli relativi allo sviluppo e al potenziamento del settore biologico e alla collaborazione tra le varie cooperative impegnate in piu’ settori, compresa la grande distribuzione cooperativa. le preoccupazioni sul futuro del settore non mancano, a cominciare dai dazi di TRUMP e alle tensioni legate alla brexit, ai cambiamenti climatici e a nuove emergenze come la cimice asiatica. le risposte che servono al settore sono legate a un’europa piu’ forte che confermi le risorse destinate alla politica agricola comune e a un sistema piu’ fluido e meno burocratizzato di rapida destinazione delle risorse alle imprese agricole e di trasformazione, facendo in modo che tutte le regioni italiane arrivino a una capacita’ di impiego delle risorse europee pari a quelle dell’emilia-romagna’. il parlamentare europeo paolo DE CASTRO, ospite d’onore dell’iniziativa, ha affrontato uno degli argomenti centrali per il futuro del settore, la politica agricola comunitaria: ‘il rischio concreto e’ che si vada in direzione di una rinazionalizzazione dei piani strategici, che renderebbe piu’ farraginoso e difficile l’accesso ai fondi. occorre che l’impianto del piano strategico rurale rimanga di tipo europeista, dando piu’ flessibilita’, in una logica di incentivo ai singoli stati, ma sempre in una cornice definita dalla ue, senza rinazionalizzare la pac’. nel dibattito sono intervenuti italino BABINI (apros), mirco ZANOTTI (apofruit), stanislao FABBRINO (fruttagel) e marco NANNETTI (cevico). concludendo i lavori, il presidente nazionale di legacoop agroalimentare giovanni LUPPI ha ricordato i temi che saranno al centro dell’assemblea nazionale, tra cui ‘la politica agricola comunitaria, perche’ se passa l’idea sbagliata della nazionalizzazione gli agricoltori italiani perderanno molte risorse. su questo tema dobbiamo cercare l’unitarieta’ massima con tutto il mondo produttivo, aprendo un confronto con tutti gli attori del settore. per questo dall’assemblea nazionale vogliamo rilanciare il percorso dell’alleanza delle cooperative partendo dal dato ormai acquisito che vede le centrali cooperative nell’agroalimentare gia’ unite in tanti settori e filiere come il vino e l’ortofrutta’. infine, l’assemblea ha eletto i trentotto delegati del territorio che interverranno all’assemblea nazionale di legacoop agroalimentare che si terra’ il 13 febbraio a bologna.

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