AGEA, GALLINELLA (M5S), C’E’ ANCORA TANTO DA FARE MA DATI CONSUNTIVO SONO POSITIVI

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“l’agenzia per le erogazioni in agricoltura (agea) ha tracciato un bilancio per cio’ che riguarda i pagamenti erogati nell’anno appena passato. a commentare i dati e’ il presidente comagri camera filippo GALLINELLA”, rende noto un comunicato. “per gli aiuti diretti alle aziende agricole nel mese di dicembre e’ stato dato avvio al pagamento dei saldi della domanda unica 2019 per 291 milioni di euro, coinvolgendo 135mila beneficiari. a questo importo si aggiungono 974 milioni di euro relativi al pagamento dell’anticipo che si e’ concluso nel mese di novembre e che ha interessato oltre 448 mila aziende agricole, per un totale erogato pari a 1.265 milioni di euro a favore di oltre 584 mila agricoltori. per cio’ che concerne il programma nazionale di sviluppo rurale nell’anno 2019 sono stati realizzati pagamenti a quasi 57mila beneficiari, per un importo complessivo pari a 349 milioni di euro: dati positivi che, rispetto allo scorso anno, fanno registrare un incremento di aiuti erogati di oltre 98 milioni di euro e che ci servono da sprone a fare ancora di piu'”, riporta GALLINELLA, nel sottolineare che “stiamo infatti lavorando da tempo per accelerare e semplificare i sistemi di pagamento, anche se la cosa non e’ certamente semplice dato che nel passato si e’ pensato a cambiare il direttore piuttosto che analizzare le reali problematiche”. “gli stessi agricoltori sanno che le regole comunitarie sono complesse e cambiano ogni anno e a cio’ si aggiunge che ogni regione ha regole diverse per i piani di sviluppo rurale e, in alcune di esse, si hanno enti pagatori autonomi: chiaramente tutto cio’ complica molte cose, soprattutto nello scambio dei dati e per questo vogliamo semplificare i controlli e la trasmissione delle informazioni, fornendo un potenziamento di agea e un miglioramento dell’informatica”, spiega GALLINELLA. “ci sono poi ancora alcuni nodi da sciogliere, come il tema dei lotti e la creazione di ‘uffici periferici di agea’ nelle regioni senza organismo pagatore in modo da rispondere direttamente agli agricoltori sulle cosiddette ‘domande inceppate'”, continua GALLINELLA, nel concludere che “c’e’ sicuramente ancora tanto da fare, ma anche alla luce di questi dati positivi, non si puo’ dire che siamo stati fermi”