(riproduzione riservata)
“l’o.i. tabacco italia e fai, flai e uila hanno appreso questa mattina, con grande soddisfazione, la notizia della ripresa delle consegne del tabacco del raccolto 2019, a seguito del blocco delle lavorazioni comunicato nei giorni scorsi dall’ufficio acquisti di british american tobacco, revocato oggi”, rende noto un comunicato stampa congiunto. “la ministra teresa BELLANOVA ha accolto l’appello delle organizzazioni della filiera, nonostante la fitta agenda di governo, con il lavoro dei dirigenti del mipaaf, ha assicurato la ripresa immediata delle attivita’ della filiera e riaperto il dialogo con le manifatture internazionali per il rinnovo degli accordi programmatici di acquisto del tabacco italiano”, continua il comunicato, nel sottolineare che “questa notizia conferma l’attenzione della ministra e del mipaaf per una filiera che coinvolge migliaia di aziende agricole e imprese di prima trasformazione dell’indotto e decine di migliaia di lavoratori che in aree spesso difficili, traggono dal tabacco il reddito per le loro famiglie”. “le scriventi organizzazioni apprezzano il ritorno alla ragionevolezza e la riapertura del dialogo tra le parti che consentira’ sicuramente di giungere in tempi brevi e proficuamente al rinnovo degli accordi con tutte le manifatture internazionali che operano e vendono i loro prodotti in italia e che non vi hanno ancora provveduto”, afferma il comunicato. “il tabacco italiano e’ prodotto secondo i piu’ alti standard internazionali di qualita’ e integrita’ di prodotto e di rispetto delle condizioni di lavoro, in base a un accordo interprofessionale predisposto dall’o.i. tabacco italia e sottoscritto dalle organizzazioni sindacali, esteso fin dal 2015 a tutti gli operatori della filiera da decreti mipaaf, che ha riscosso grande apprezzamento come best practice dall’unione europea, un provvedimento unico nello scenario agroalimentare italiano ed europeo, che prevede un sistema di regole, controlli e sanzioni a tutela dell’intera filiera tabacchicola nazionale, leader nella ue con il 35% dei volumi contrattati e tra i primi 10 esportatori mondiali”, evidenzia il comunicato. “l’impegno di tutti gli operatori della filiera, gli ingenti investimenti nelle aziende agricole, l’applicazione del codice delle buone pratiche di lavoro agricolo (alp), la lotta al caporalato e l’adesione delle aziende alla rete del lavoro agricolo di qualita’, e il piano di strategia fitosanitaria per il tabacco, condiviso con il servizio fitosanitario del mipaaf, teso a contenere ulteriormente l’impatto ambientale della coltivazione, gia’ oggi tra le piu’ rigorose, e la salute dei lavoratori, meritano il giusto riconoscimento da parte del mercato in termini di volumi produttivi e sostenibilita’ economica”, sottolinea il comunicato, nel concludere che “questa notizia permette a migliaia di famiglie di agricoltori e lavoratori di trascorrere un sereno natale e rappresenta una importante iniezione di fiducia per il futuro per l’intera filiera”.